Questa è una raccolta di 9 racconti di Pompilio Sùlbus. Essa contiene le seguenti storie:
. Delle misure legittime e illegittime
Dove si dimostra che non tutto è misurabile con i metodi conosciuti e ciò che non è misurabile spesso non lo deve essere.
. Malattie e medicine
Lo strumento per conoscere l’infinito divenire del mondo altro non è che la malattia, il disfacimento del corpo, il dolore che ottunde e mortifica ogni spirito vitale.
. Pompilio Sùlbus spirito animale
Quando l’istinto precede la ragione non sempre le parole che si usano sono connesse con l’irritazione. Più spesso sorgono da un abisso che è in noi, sconosciuto a noi stessi.
. Considerazioni …
In tarda età ci sono più cari gli affetti dei vivi che le idee sulle quali abbiamo costruito la nostra vita.
. La vera malattia di Pompilio Sùlbus
Si deve essere consapevoli che la vera malattia non è accompagnata da forti dolori, ma quando ci accorgiamo di non sopportare più noi stessi.
. Pompilio Sùlbus arriva nella grande città
Come Pompilio Sùlbus fu persuaso che vedere e cercar di capire tutto e tutti sia, nei fatti, contro natura
. Pompilio Sùlbus indagato
La ricerca di una colpa, qualunque essa sia, da chiunque commessa, è l’attività necessaria per mantenere la continuità di ogni comunità.
. Il Preambolo
Anche il gioco e il caso, se praticati e vissuti senza pregiudizi, aiutano a definire i progetti per il nostro futuro.
. L’avvilimento
Come Pompilio Sùlbus dimostrò a se stesso, misurando i propri sentimenti, senza confrontarli con quelli dei suoi simili, l’impossibilità di conoscersi.
Autore
CESARE LANDRINI, uomo d’altri tempi, ha scritto per diverse riviste letterarie ed è anche un autore teatrale e radiofonico. Le sue opere hanno vinto diversi premi come “Candoni Ora Zero”, “Anticoli Corrado” e altri ancora.
Dal 1970, fino alla chiusura nel 1978, collabora a “Il Caffè”, rivista di letteratura politica, satirica, grottesca ed eccentrica fondata e diretta da Giambattista Vicari.
Nel 1991 pubblica, insieme ad altri autori, nell’antologia “Le cerniere del colonnello”.
Nel 2010 pubblica con Sandro De Paoli il “De moribus mortis”, riflessioni satiriche e storie comiche e grottesche sulle pratiche e tradizioni della morte.
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