Autrice
Elettra Groppo è nata nei Paesi Bassi, è cresciuta a Padova e ha vissuto in Europa. I posti in cui ha abitato sono tanti, i luoghi che ha visto sono ancora di più, ma il viaggio più affascinante che ha intrapreso è quello nell’animo umano. Con un crescente desiderio di comprendere le dinamiche sociali e personali, ha conseguito la laurea in Scienze psicologiche sociali e del lavoro.
Se le esperienze che ha potuto vivere sono limitate, è grazie alla fantasia intrecciata alla realtà che Elettra riesce ad andare oltre, facendo vivere personaggi immaginari in cui ognuno di noi può immedesimarsi.
Ha pubblicato con Elmi’s World Due non è il doppio di uno (2010) sulla tematica della bisessualità; Al di là del fiume (2011) dedicato al cambiamento relazionale in concomitanza con il cambiamento sociale e urbanistico; Sogni inquinati (2012) sull’importanza dei sogni e dell’immaginazione nella nostra vita; Corto circuito (2015) su come il cambiamento tecnologico abbia cambiato le relazioni sociali; Prendimi adesso (2016) sulla forza del desiderio contrapposto all’amore; Riflessi imperfetti (2017) sul rapporto madre-figlia.
Nel 2012 ha vinto il concorso “Donne in opera” venendo così pubblicata nell’antologia dedicata con il racconto Il seme di un sogno.
Nel 2016 compare anche con il racconto Una nuova pista nell’antologia Over60-Women.
Sito internet: www.elettragroppo.it
Leggi le prime pagine del libro
Recensioni
Prefazione di Aurelio Mancuso
[…] Due non è il doppio di uno è invece un manuale di orientamento,una sorta di piccolo e accessibile alfabeto romanzato di cosa è oggi la bisessualità, nella percezione dell’opinione pubblica, negli ambienti che dovrebbero esser più pronti a conoscere questa realtà, nella vita concreta delle persone. […] […] Elettra Groppo, affidandosi a una narrazione leggera, non calcando la mano sulle informazioni storiche e scientifiche e rifuggendo da pericolose categorizzazioni, guida il lettore alla conoscenza dei protagonisti di questa semplice e indicativa storia, dotando la lettrice e il lettore di strumenti di riflessione e anche di immedesimazione,di conoscenza e di destrutturazione degli stereotipi. […]
I-Libri
[…] Elettra Groppo, con un saggio romanzato, entra nel cuore della bisessualità attraverso il racconto appassionato e accattivante di due amici alle prese con le trasformazioni che la vita inaspettatamente riserva loro.L’autrice ci dice – attraverso le riflessioni dei suoi personaggi – che siamo noi stessi, con la molteplicità e la complessità della nostra natura, a lasciarci senza parole, a scoprirci impauriti di fronte a sentimenti, pensieri e pulsioni che non immaginavamo di poter avere. […]
Libri e recensioni
[…] In un libro interessantissimo che affronta le tematiche del cambiamento interiore e dell’accettazione, propria ed altrui, la Groppo ci ricorda che l’orientamento sessuale è solo una scelta privata che non dovrebbe, quindi, costituire un fattore di discriminazione. […] […] Un romanzo da leggere, che offre notevoli spunti di riflessione e che risulta, allo stesso tempo, bello ed utile. […]
Reader’s Bench
[…] La scelta dell’autrice è stata quella di scrivere un’opera che fosse in grado si sommare l’analiticità e la comunicazione di dati scientifici e psicologici con la morbidezza e fruibilità della narrazione. Scelta riuscitissima che riesce a condurre il lettore lungo l’analisi di circa duecentocinquanta pagine di disquisizione filosofico-biologico-psicologica senza mai annoiare… […]
Queerblog
Il mondo della bisessualità è, spesso, visto con sospetto non solo dagli etero ma anche da molti gay e lesbiche. Testimonianza ne sono anche i diversi commenti che di tanto in tanto si leggono qui su Queerblog nei quali si bollano le persone bisessuali come degli eterni indecisi o come degli opportunisti che non hanno il coraggio di dichiararsi gay a tutti gli effetti. Ma Due non è il doppio di uno, bisogna tenerlo ben presente. […]
Gayfreedom
E’ stato recentemente pubblicato il romanzo di Elettra Groppo, che in modo moderno e semplice affronta il tema della bisessualità, proponendo una storia ed elementi di orientamento. […]
Intervista su I Caffé Culturali
[…] “Come definirebbe il rapporto tra la sessualità e gli italiani?”.
Su facebook scriverei “relazione complicata”. Possiamo dire che ci sono italiani che hanno una buona conoscenza della propria sessualità e riescono quindi ad affrontare anche quella degli altri, c’è chi invece non ne sa nulla perché non ci ha mai riflettuto su ma è aperto a nuove conoscenze e chi invece non sa nulla perché la sessualità, con tutto quello che ci gira attorno, è un peccato e di conseguenza spaventa e viene vista come una cosa pericolosa. Gli italiani sono un popolo molto eterogeneo e per quanto abbiano le loro manie e i propri valori, sono pur sempre persone che sanno sorprendermi. […]